Perché sul sito del Salone si passa attraverso le aree di formazione per arrivare allo stand digitale della scuola che mi interessa?

Sul sito del Salone è proposto il percorso più opportuno per favorire una buona scelta, considerando innanzitutto l’area d’interesse e passando poi ai percorsi scolastici e formativi che fanno riferimento a quell’area e quindi alle scuole che attivano tali indirizzi. Per poter scegliere più consapevolmente l’istituto da frequentare, il primo passo è infatti chiedersi quali sono i propri interessi e le aspirazioni verso studi o attività lavorative future, osservare quali sono le proprie attitudini e le materie in cui si riesce meglio e con minor fatica, riflettere sulle proprie caratteristiche personali e sulla propensione verso lo studio teorico o quello pratico ed esperienziale… Tutte queste domande portano a individuare un’area privilegiata di interesse a cui appartiene un insieme di percorsi formativi.

Se avessimo dubbi sulla scuola più adatta a mia/o figlia/figlio, a chi potremmo rivolgerci?

Attraverso il programma Obiettivo Orientamento Piemonte, la Regione mette a disposizione delle ragazze, dei ragazzi e delle loro famiglie la possibilità di confrontarsi con orientatori in colloqui di consulenza orientativa. Per richiedere e prenotare un colloquio occorre scrivere una mail al seguente indirizzo: orientamento.torino@regione.piemonte.it.
Per ulteriori informazioni sulle proposte di Obiettivo Orientamento Piemonte consultare il sito https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/orientamento/sportelli-regionali-orientamento

Per un ragazzo con disabilità quale scuola potrebbe presentare meno barriere architettoniche ed essere più consona alle sue caratteristiche?

Le scuole, al fine di garantire la piena inclusione degli allievi e delle allieve con disabilità, elaborano specifici Piani dedicati a tale ambito. Tuttavia, vista la complessità del tema “barriere architettoniche” e le specificità strutturali di ciascun istituto, è sempre opportuno rivolgersi direttamente alle singole scuole per verificare spazi, attrezzature e conoscere le progettazioni e le attività adottate dalla singola istituzione scolastica e formativa. Inoltre, per individuare il percorso scolastico più adatto al proprio figlio potrebbe essere utile rivolgersi agli orientatori di Obiettivo Orientamento Piemonte specializzati sul tema, per richiedere loro un colloquio di consulenza orientativa: orientamento.torino@regione.piemonte.it

Dove posso trovare informazioni sugli open day delle singole scuole?

Nel periodo autunnale, le informazioni sugli open day normalmente vengono inserite sulle home page dei singoli istituti. Pertanto, si consiglia di consultare direttamente i siti delle scuole secondarie di secondo grado e delle agenzie di formazione professionale. Può anche essere utile visualizzare il sito della Regione Piemonte che raccoglie le date degli open day inviate dalle scuole del territorio https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/orientamento/open-days-saloni-orientamento

ISCRIZIONI: Quando si aprono le iscrizioni online?

Ogni anno il Ministero pubblica sul proprio sito la Circolare per le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado definendo anche il periodo in cui è possibile effettuarle con procedura telematica. Le date in genere cadono nel mese di gennaio. Per approfondire consulta il portale del Ministero: www.istruzione.it/iscrizionionline/

ISCRIZIONI: È obbligatorio effettuare l’iscrizione online?

Sì, la procedura online è obbligatoria per l’iscrizione alle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e II grado. La domanda di iscrizione deve essere inoltrata online anche per i corsi triennali dei Centri di Formazione Professionale. Resta facoltativa l’adesione al sistema per gli istituti paritari (da verificare quindi prendendo contatti con la singola scuola).

ISCRIZIONI: Cosa si può fare se non si dispone di un PC o di una connessione Internet o non si riesce per altri motivi ad effettuare l’iscrizione online?

In caso di problemi è possibile contattare la scuola di destinazione che fornirà il proprio aiuto anche compilando, su appuntamento, la domanda online a supporto delle famiglie.

ISCRIZIONI: Su quale sito si fa la domanda di iscrizione e come si effettua?

Il portale dedicato alle iscrizioni è www.istruzione.it/iscrizionionline. Sul sito sono riportate tutte le indicazioni necessarie a guidare le famiglie alla procedura di iscrizione. Chi non ha un’identità digitale SPID deve prima registrarsi ottenendo così le credenziali utili per l’accesso al servizio. È indispensabile inoltre conoscere il codice identificativo della scuola o del Centro di Formazione Professionale prescelto.

ISCRIZIONI: Dove si trova il codice di identificazione della scuola da indicare nella domanda di iscrizione online?

Il codice meccanografico della scuola/centro di formazione professionale si può ricercare sul sito Scuola in Chiaro oppure sul sito della scuola prescelta.

ISCRIZIONI: Se una stessa scuola attiva più percorsi come si fa a indicare un indirizzo specifico nel modulo di iscrizione?

Nel caso in cui la scuola sia una secondaria di secondo grado, l’utente deve scegliere l’indirizzo di studio tra quelli offerti dalla scuola. In questo caso occorre segnare con attenzione il codice identificativo dell’indirizzo che si intende indicare (esempio: se un istituto attiva percorsi di liceo e di istituto tecnico i codici dei due indirizzi saranno diversi anche se la scuola è la stessa).

ISCRIZIONI: Quante scuole possono essere indicate nel modulo di iscrizione?

Il sistema consente di indicare fino a tre scelte in ordine di preferenza. L’opzione è facoltativa. Viene data la possibilità di inserire più di una preferenza perché, qualora nell’istituto indicato come prima scelta non ci sia disponibilità di posti per il nuovo anno scolastico, il sistema inoltrerà automaticamente la domanda alla seconda o terza opzione segnata sul modulo. Come per la prima scuola, l’utente deve riportare il codice identificativo anche per le altre scuole che andrà ad indicare.

ISCRIZIONI: È obbligatorio indicare più di una scuola nel modulo di iscrizione?

Non è obbligatorio ma è consigliabile inserire fino a tre nominativi di scuole diverse, in ordine di preferenza, per garantire l’iscrizione in caso di eccedenza delle domande. Per coloro che desiderano iscriversi alla Formazione Professionale è opportuno indicare, oltre al corso prescelto, una scuola statale della durata di cinque anni come seconda o terza opzione sempre con la finalità di garantire l’iscrizione in caso di esaurimento dei posti disponibili. Gli studenti che vogliono iscriversi alle prime classi dei Licei musicali e coreutici, devono superare una prova che certifichi il possesso di specifiche competenze musicali o coreutiche prima di poter ricevere la conferma d’iscrizione. I genitori, comunque, avranno il tempo per poter iscrivere i figli in un’altra scuola nel caso non superassero la prova d’ingresso.

ISCRIZIONI: Se si indica una sola scuola è più sicuro che la domanda sia accolta?

Se viene indicata una sola scelta e l’istituto che riceve la domanda non è in grado di accoglierla, per mancanza di posti, la domanda viene restituita alla famiglia che dovrà indirizzarsi ad altra scuola sul territorio. Il consiglio è dunque di indicare più opzioni in ordine di preferenza in modo tale che il meccanismo di inoltro della domanda alla seconda o terza opzione avvenga in maniera automatica e tempestiva.

ISCRIZIONI: Cosa succede se nessuna delle scuole indicate può accogliere la domanda?

Ogni scuola accoglie le domande di iscrizione in base ai posti disponibili. Se riceve un numero maggiore di domande, saranno utilizzati criteri di precedenza o punteggi deliberati dal Consiglio di istituto. Nel caso la domanda non venga accolta, la segreteria la invierà alla seconda o alla terza scuola indicata nel modulo online e il sistema comunicherà ogni modifica di stato della domanda tramite e-mail alle famiglie. Questo meccanismo dovrebbe garantire l’iscrizione dello studente. In casi eccezionali, in cui ad esempio un percorso specifico attivato da poche scuole non riesca ad accogliere tutte le richieste pervenute, occorrerà valutare per ogni singolo caso in quale modo orientare al meglio la domanda della famiglia.

ISCRIZIONI: Dove si possono trovare i criteri di precedenza usati dalle scuole nel caso di eccedenza delle richieste di iscrizione pervenute?

I criteri sono pubblici e visibili sul sito web delle singole scuole.

ISCRIZIONI: L’ordine cronologico di arrivo delle domande è un criterio di precedenza? E dunque chi fa subito l’iscrizione online è più sicuro che la domanda sia accolta?

I criteri di selezione degli studenti non devono comprendere quello dell’ordine cronologico di inserimento della domanda a sistema, ma si basano su altri parametri decisi dal Consiglio di Istituto. In qualsiasi momento pervengano le domande di iscrizione, purché compreso nelle date stabilite dal Ministero, saranno trattate indipendentemente dall’ordine di arrivo. Il suggerimento per le famiglie è comunque quello di non aspettare gli ultimi giorni per la registrazione sul portale e l’inoltro della domanda perché, qualora dovessero esserci inconvenienti anche di tipo tecnico, si avrà più tempo per risolvere il problema prima che le iscrizioni si chiudano.

ISCRIZIONI: Se un ragazzo è stato bocciato in una classe prima di un istituto superiore o vuole cambiare indirizzo di studi, deve iscriversi nuovamente con la procedura online?

No, in questo caso la procedura di nuova iscrizione non deve essere effettuata online: se si rinnova l’iscrizione nella stessa scuola si viene automaticamente reiscritti, se si decide di cambiare istituto è necessario recarsi direttamente presso la segreteria didattica della scuola scelta per definire la nuova iscrizione. Anche per gli alunni iscritti a classi diverse dalla prima non occorre effettuare l’iscrizione online: l’iscrizione alle classi successive alla prima avviene d’ufficio.

ISCRIZIONI: L’iscrizione online è un’iscrizione effettiva?

Se la domanda viene accolta è da considerarsi come iscrizione definitiva, da perfezionare con la segreteria e producendo la documentazione richiesta prima dell’avvio del nuovo anno scolastico. Le scuole sulla base delle iscrizioni online procedono alla formazione delle classi.

ISCRIZIONI: Cosa succede se si cambia idea dopo che la domanda di iscrizione online è stata accettata?

Nel caso in cui si cambi idea occorre verificare che ci sia posto nell’istituto in cui si desidera spostare la domanda e chiedere il nullaosta alla scuola presso la quale è registrata l’iscrizione verificando i tempi per il rilascio del documento.

SCUOLE SUPERIORI: Cosa fare se si è molto indecisi sull’iscrizione tra due indirizzi di liceo oppure tra un percorso di liceo e istituto tecnico o un percorso di istituto tecnico e professionale?

Occorre analizzare in profondità le proprie attitudini e interessi, andamento scolastico, impegno nello studio e compararle con le caratteristiche proprie di un percorso di studi in relazione alle materie proposte e al grado di approfondimento richiesto.

Le maggiori differenze tra i vari percorsi sono relative al numero di anni di studio, al titolo conseguito, il livello di approfondimento teorico e/o pratico nelle materie di studio.

A questo proposito può essere utile consultare le schede dei Licei; Istituti Tecnici e Istituti Professionali proposte dal sito del Miur: www.orientamentoistruzione.it/

È inoltre importante partecipare alle attività di orientamento realizzate dalla propria scuola o sul territorio cittadino, visitare i saloni dell’orientamento, partecipare agli open day organizzati dalle scuole superiori. Se il dubbio permane può essere efficace rivolgersi agli sportelli di consulenza orientativa individuale per richiedere un colloquio con gli orientatori.

Per scegliere quindi tra queste tipologie di percorso occorre riflettere sulla propria motivazione allo studio, sul rendimento scolastico, su organizzazione e metodo di studio, su maggiore propensione allo studio teorico o all’apprendimento pratico ed esperienziale.

SCUOLE SUPERIORI: Negli istituti professionali si studia di meno?

Gli istituti professionali sono scuole nelle quali i ragazzi si avvicinano, fin dal primo anno, alle attività pratiche che riguardano la professione specifica.

Le materie teoriche trasversali (italiano, matematica, inglese, storia e scienze) sono comunque presenti. A queste si aggiungono materie specifiche di indirizzo che riguardano argomenti relativi al ruolo professionale di riferimento e che vengono consolidate con attività di laboratorio.

Quindi lo studio è comunque previsto ed è richiesto impegno, ciò che cambia è il livello di approfondimento e la modalità di apprendimento con cui sono affrontati gli argomenti.

SCUOLE SUPERIORI: In cosa si differenzia il liceo scientifico tradizionale dal liceo scientifico opzione scienze applicate?

Il liceo scientifico scienze applicate è un percorso di studi che potenzia sui contenuti scientifici: non si studia il latino, al triennio le ore di filosofia scendono da tre a due e si introducono due ore settimanali di informatica. Le ore di scienze aumentano sia al biennio sia al triennio permettendo così di approfondire l’aspetto sperimentale della materia.

SCUOLE SUPERIORI: Il liceo scientifico scienze applicate è più facile del liceo scientifico tradizionale?

Sono entrambi licei scientifici. Ciò che varia è relativo ad alcune materie e alla presenza più o meno significativa di laboratori di scienze. Pertanto l’unica differenza tra le due scelte è quella legata ai propri interessi. Se si volesse scegliere il liceo scientifico scienze applicate solo per evitare di studiare il latino, dovrebbe preoccupare in ugual misura ad esempio la programmazione informatica per oggetti.

SCUOLE SUPERIORI: Mi interessa il Liceo scientifico indirizzo sportivo. È vero che c’è una selezione degli studenti che si iscrivono?

L’accesso non prevede prove di ingresso ed è aperto non solo agli studenti che praticano l’agonismo sportivo, ma anche a quelli che amano lo sport e vedono in esso la proiezione del loro futuro lavorativo. Il percorso conserva tuttavia l’impianto formativo del Liceo scientifico, sono approfondite le scienze motorie e sportive e vengono proposte più discipline sportive.

SCUOLE SUPERIORI: Mi interessano il Liceo Coreutico e quello Musicale. Sono previste selezioni per gli studenti che si iscrivono?

Per il Liceo Coreutico è possibile accedere in seguito al superamento dell’esame di ammissione presieduto da una commissione di docenti dell’Accademia Nazionale di Danza, che valuterà l’attitudine fisica e tecnica dei candidati.

Per il Liceo Musicale occorre sostenere una prova teorica musicale e un colloquio motivazionale oltre a una successiva prova pratica di esecuzione musicale relativa allo strumento che si sa già suonare.

SCUOLE SUPERIORI: I vari potenziamenti proposti dalle scuole corrispondono a indirizzi diversi?

No, il potenziamento ha la stessa struttura di base e lo stesso monte ore previsto nell’ambito del percorso di studio di ordinamento. Rappresenta piuttosto un modo, nell’ambito della flessibilità oraria, per dare più spazio a un ambito piuttosto che a un altro.

SCUOLE SUPERIORI: A cosa serve oggi studiare il latino e il greco?

Studiando latino e greco si sviluppano processi logici e di analisi utili per raggiungere un’ampia e solida formazione specifica in tutte le discipline.

SCUOLE SUPERIORI: Quanto tempo mediamente si deve studiare alle superiori?

L’attività di studio pomeridiana di chi frequenta una scuola superiore deve essere prima di tutto regolare e ben pianificata nell’arco della settimana; la quantità di studio dipende da numerose variabili: le capacità individuali, le competenze di base possedute, il metodo di studio, l’attenzione prestata al mattino alle lezioni, la capacità di prendere appunti, la capacità di concentrazione; con un buon metodo di studio si può prevedere che “mediamente” un carico di due/tre ore di studio al giorno possa essere adeguato.

SCUOLE SUPERIORI: Quali percorsi di studio danno maggiore garanzia di trovare lavoro?

Si tratta di una domanda complessa che non può avere una sola risposta.

In generale occorre tener presente che il liceo è una scuola che orienta maggiormente verso percorsi universitari e post diploma per tradurre il bagaglio di conoscenze acquisito in competenze professionalizzanti. Si tratta quindi di una scelta che richiede di mettere in conto ancora almeno otto anni di studio.

Gli istituti Tecnici e Professionali, pur consentendo l’accesso alle facoltà universitarie e ai percorsi post diploma, forniscono un titolo di studio e competenze specifiche che permettono di approcciarsi al mercato del lavoro. Questo non è però indice di maggiore occupabilità. Infatti, poiché il mondo del lavoro cambia con estrema rapidità, è difficile prevedere quali sono i percorsi che offrono maggiore garanzia di lavoro. Il consiglio è di scegliere l’indirizzo rispondente alle proprie attitudini e caratteristiche personali e frequentare il percorso scolastico con impegno assicurandosi in tal modo una buona acquisizione di competenze.

SCUOLE SUPERIORI: È meglio scegliere una scuola che prepari bene ad un lavoro futuro o scegliere una scuola che fornisca una solida preparazione e pensare al lavoro futuro dopo la maturità?

Non esiste una regola valida per tutti: la maggior parte dei ragazzi alla fine della scuola secondaria di primo grado non ha le idee chiare su quello che sarà il proprio lavoro futuro e quindi è bene scegliere tenendo conto di interessi attitudini e caratteristiche personali.

Non è, comunque, escluso che qualcuno possa aver già in mente il proprio futuro lavorativo e allora la scelta del percorso formativo può risultare più semplice. In entrambi i casi comunque è importante cominciare a conoscere la realtà del mondo del lavoro: sbocchi professionali, evoluzione e cambiamenti di alcuni settori produttivi, competenze richieste.

SCUOLE SUPERIORI: Che cosa è l’Alternanza scuola-lavoro?

L’alternanza scuola lavoro che, dalla legge di bilancio 2019 prende il nome di P.C.T.O. –Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento è un’attività complementare alla didattica curricolare, durante la quale i ragazzi seguono uno o più progetti concreti legati al mondo del lavoro supportati da tutor che svolgono il ruolo di assistenza e guida degli studenti.

È obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Che cosa è la Formazione Professionale?

È un percorso di formazione specifica con un cospicuo numero di ore tecnico pratiche rispetto al monte ore complessivo e che ha come obiettivo l’inserimento nel mondo del lavoro al conseguimento della qualifica.

I corsi offerti dalla Formazione Professionale possiedono un carattere meno teorico rispetto a quelli degli Istituti Professionali: le materie sono nella maggior parte di tipo pratico e vengono approfondite tramite attività in laboratorio.

È inoltre previsto uno stage in azienda per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro. Il titolo di qualifica professionale ha validità su tutto il territorio nazionale.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Quali corsi si possono frequentare al termine della scuola secondaria di primo grado (terza media)?

È possibile frequentare solo corsi triennali, per il conseguimento della qualifica e l’assolvimento dell’obbligo di istruzione.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Come ci si iscrive ad un corso di formazione professionale?

I ragazzi e le ragazze che stanno frequentando l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado (terza media) devono iscriversi ai corsi unicamente con procedura online, attraverso il portale del Miur, indicando il codice meccanografico della sede scelta che si può reperire dal sito Scuola in chiaro.

In tutti gli altri casi è possibile contattare direttamente le agenzie formative per conoscere le modalità di iscrizione e i posti ancora disponibili.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Qual è la differenza tra la qualifica ottenuta nella Formazione Professionale o in un Istituto Professionale?

La qualifica ha lo stesso valore e viene rilasciata facendo riferimento agli stessi programmi didattici.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Si possono conseguire due qualifiche diverse nell’ambito della Formazione professionale?

Ottenuta la qualifica, nell’ambito dei corsi dell’obbligo non è possibile conseguirne una seconda di I° livello.

È però possibile accedere successivamente ai corsi Post qualifica, riservati ai maggiorenni e reperibili all’indirizzo: Corsi post qualifica.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Dopo la qualifica è possibile conseguire un diploma?

È possibile proseguire gli studi fino al conseguimento di un diploma di maturità attraverso il “rientro in istruzione” con l’inserimento, in genere, al quarto anno di una scuola superiore. La scuola superiore può iscrivere direttamente chi proviene da qualifiche coerenti con il percorso scolastico, ma è anche possibile che sia necessario sostenere un esame integrativo. L’esame integrativo è sempre richiesto a chi proviene da qualifiche non coerenti con il percorso di diploma. In alternativa si può conseguire il Diploma professionale con l’iscrizione al “Quarto anno” dell’analogo percorso di qualifica nell’ambito della Formazione professionale.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Che cos’è il Diploma professionale di Tecnico e che differenza c’è con il Diploma di maturità?

Il Diploma professionale si consegue con il superamento di un anno (Quarto anno) in un percorso di specializzazione nello stesso ambito in cui si è conseguita la qualifica professionale.

Possono parteciparvi anche i giovani qualificati negli Istituti Professionali di Stato, purché la qualifica ottenuta sia coerente con i requisiti previsti dal percorso scelto.

Inoltre, i ragazzi in possesso del diploma professionale di tecnico possono accedere ad un quinto anno integrativo, che permette di sostenere l’Esame di stato per il Diploma di maturità quinquennale e di iscriversi successivamente all’Università o agli Istituti Tecnici Superiori (ITS).

La partecipazione ai concorsi pubblici per diplomati è subordinata al possesso del titolo quinquennale.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Dove si può consultare l’elenco dei corsi per il Diploma professionale?

Si può reperire scaricando l’elenco dei corsi approvati e consultando quelli di durata annuale che hanno come certificazione “Diploma professionale”.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Che cos’è il “sistema duale”?

Si tratta di corsi che prevedono una forte complementarietà tra la formazione professionale ed il mondo delle imprese. Sono così strutturati:

  • hanno durata di 3 anni;
  • ogni anno ha durata di 990 ore complessive di cui almeno 400 in alternanza e/o in impresa formativa simulata;
  • rilasciano una qualifica professionale valida su tutto il territorio.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Chi può accedere ad un corso di formazione biennale?

Per poter accedere ad un corso biennale è necessario aver compiuto 15 anni e possedere un credito formativo derivante dall’aver frequentato un anno di scuola superiore o di altro percorso di formazione o in alternativa un credito derivante da un’esperienza lavorativa.

Al termine dei due anni si consegue la qualifica professionale.

Elenco dei corsi approvati per il ciclo formativo 2020/2023: Corsi approvati.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Che opportunità sono previste per minori che hanno abbandonato gli studi?

Per chi ha già compiuto 15 anni e ha abbandonato gli studi, è possibile:

  • conseguire la qualifica frequentando un percorso biennale se si ha la frequenza di almeno un anno di scuola superiore o se si è in possesso di crediti formativi, maturati in esperienze diverse;
  • entrare nel mondo del lavoro con un contratto di apprendistato (per la qualifica e il diploma professionale) che permette di assolvere anche all’obbligo di istruzione e formazione;
  • frequentare corsi di formazione che seguono il sistema duale. Tale sistema prevede l’integrazione della formazione svolta all’interno di scuole, università e centri di formazione con quella acquisita sul luogo di lavoro.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Ci sono corsi brevi per minori che non hanno assolto l’obbligo di istruzione?

Esistono corsi annuali (Accompagnamento alla Scelta Professionale) che rilasciano un attestato di frequenza utile per reinserirsi in un percorso più strutturato della formazione professionale o dell’istruzione secondaria superiore o per iniziare un percorso di apprendistato.

Sono rivolti a ragazzi che abbiano almeno 15 anni e siano in possesso del diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione (licenza media).

Inoltre, nell’ambito del sistema di formazione regionale, per i giovani che hanno abbandonato gli studi senza conseguire un titolo possono essere attivati sul territorio progetti speciali e interventi mirati da verificare con l’Ente attuatore.

Elenco dei corsi approvati per il ciclo formativo 2020/2023: Corsi approvati.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Può un minore iscritto al CPIA (Centri per l’istruzione degli adulti) frequentare contestualmente un corso di Formazione professionale?

Nel caso il ragazzo stia frequentando un CPIA per il conseguimento del diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione (licenza media) può parallelamente frequentare un percorso di Formazione Professionale presentando il titolo non appena conseguito in quanto requisito necessario per il rilascio dell’attestazione prevista.

COME CAMBIARE PERCORSO SCOLASTICO: Durante il primo biennio si può passare a un’altra scuola nel corso di un anno scolastico già iniziato?

La risposta è sì, compatibilmente con la disponibilità di posti nella nuova scuola.

Se si tratta di una scuola dello stesso indirizzo è molto più semplice. Se si cambia indirizzo invece le difficoltà sono minori quanto più precocemente si fa il passaggio.

In ogni caso le scuole hanno una propria organizzazione relativamente alle modalità di accoglienza di allievi provenienti da altri istituti.

È possibile che si debba sostenere un esame integrativo per verificare i livelli di conoscenze di specifiche materie, in particolare di quelle non affrontate nel percorso di studi dal quale si proviene.

COME CAMBIARE PERCORSO SCOLASTICO: Dopo aver frequentato e superato la classe prima di un istituto superiore è possibile iscriversi alla classe seconda di un altro percorso senza ricominciare dalla prima?

Si è possibile. Se si tratta di un passaggio tra due percorsi analoghi (ad esempio da un liceo scientifico ad un altro scientifico in un diverso istituto oppure da un istituto tecnico meccanico ad un istituto tecnico informatico entrambi appartenenti al settore tecnologico), in virtù dello svolgimento di programmi comuni nel biennio, l’unico ostacolo potrebbe essere la mancanza di posti disponibili.

Più complesso è invece il caso in cui il passaggio riguardi tipologie di percorsi differenti (ad esempio da un liceo scientifico ad un liceo linguistico o da un istituto tecnico economico ad un istituto tecnico tecnologico): in questo caso poiché il nuovo percorso scelto prevede al primo anno alcune materie differenti da quelle affrontate nel percorso di provenienza sarà necessario recuperare gli argomenti non trattati in modo da riallinearsi con il programma per quelle discipline. Il recupero avverrà con modalità individuate dall’Istituto. Il passaggio potrà avvenire anche nei primi mesi di scuola, a condizione che vi siano posti disponibili nel corso richiesto.

COME CAMBIARE PERCORSO SCOLASTICO: Se si conclude l’anno scolastico con giudizio sospeso è possibile comunque effettuare il passaggio ad altra scuola?

Sì ma occorre sostenere con profitto l’esame di riparazione prima di effettuare il passaggio concordando le modalità con la scuola di destinazione.

COME CAMBIARE PERCORSO SCOLASTICO: Se non si prendono buoni voti al primo anno già nel corso del primo quadrimestre significa che è meglio cambiare scuola?

Per affrontare correttamente il problema occorre tenere presente che:

  • non sempre chi si trova in difficoltà nella scuola superiore ha sbagliato scuola: può non avere ancora capito la logica o fatto proprio il ritmo e l’intensità di impegno che la scuola richiede; può aver bisogno di più tempo, almeno nella fase iniziale;
  • spesso i ragazzi sbagliano atteggiamento e la possibilità di cambiare scuola potrebbe essere un pretesto per rinviare l’assunzione di un comportamento responsabile e attivo;
  • al riorientamento si può dare il significato di ricarica della motivazione e di rinforzo del metodo di studio.

In ogni caso è fondamentale non sottovalutare le difficoltà incontrate, continuare a monitorare la situazione e se, con opportuni correttivi, non si ottengono miglioramenti, iniziare a valutare la possibilità di cambiare scuola.

COME CAMBIARE PERCORSO SCOLASTICO: Quali sono i passaggi necessari per cambiare la scuola?

La prima cosa da fare se si desidera cambiare scuola è chiedere un colloquio con il referente dell’orientamento o il Dirigente Scolastico dell’Istituto in cui ci si vuole trasferire. L’obiettivo di questo primo contatto è acquisire le informazioni sull’offerta formativa dell’Istituto, presentare la propria posizione e verificare la disponibilità della scuola ad accogliere una nuova richiesta, concordando le modalità di inserimento (ad esempio concordando come recuperare eventuali materie per cui non si è stati valutati nella scuola di origine).

Occorre infine richiedere il nulla osta all’istituto frequentato per consegnarlo come documento necessario alla nuova iscrizione e per garantire e formalizzare il passaggio tra le due scuole.

Può inoltre essere utile richiedere il supporto di un orientatore per un colloquio di consulenza individuale.

COME CAMBIARE PERCORSO SCOLASTICO: Quali sono le tempistiche per cambiare scuola?

Se ci si rende conto di aver sbagliato percorso di studi già durante l’anno, è preferibile attivarsi durante il primo quadrimestre: agendo per tempo è minore il rischio di compromettere l’anno scolastico.

Nel caso invece si decidesse di cambiare scuola a fine anno scolastico, è meglio attivarsi entro giugno verificando in tempo utile la disponibilità di posti nella nuova scuola e le modalità per il passaggio. Inoltre a causa degli esami e delle ferie estive potrebbe essere necessario più tempo per ottenere il nulla osta.

APPRENDISTATO: Cos'è l’apprendistato e da quale età si può accedere?

L’apprendistato è un contratto di lavoro, finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani, che unisce al lavoro una formazione specifica, svolta in parte in aula e in parte sul campo. Esistono varie tipologie di apprendistato di I° livello, l’apprendistato per:

  • qualifica e diploma professionale;
  • diploma di istruzione secondaria superiore;
  • certificato di specializzazione tecnica superiore.

Possono essere assunti con questa tipologia di contratto giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni che a seconda del titolo di studio possono accedere ai diversi percorsi in apprendistato.

L’impresa che procede all’assunzione di un apprendista può avere vantaggi economici e fiscali.

Per approfondire Apprendistato in Piemonte.

APPRENDISTATO: Chi ha competenza in materia di apprendistato?

L’attivazione dell’apprendistato avviene come per qualunque altro contratto lavorativo. L’ente che ha competenza per i contratti di apprendistato è il Centro per l’impiego.

APPRENDISTATO: Si può assolvere l’obbligo attraverso un contratto di apprendistato?

Il contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale permette di assolvere l’obbligo di istruzione e formazione.

MINORI STRANIERI: Cosa è previsto a livello normativo per l’inserimento dei minori stranieri nelle classi della scuola italiana?

I minori stranieri presenti sul territorio nazionale sono soggetti all’obbligo scolastico, indipendentemente dalla regolarità della propria posizione. L’iscrizione può essere richiesta in qualunque periodo dell’anno scolastico; nel caso di mancanza, incompletezza o irregolarità della documentazione necessaria si può richiedere l’iscrizione con riserva in attesa di regolarizzare la propria posizione.

MINORI STRANIERI: In quali classi vengono inseriti i ragazzi di recente arrivo in Italia?

Per quanto concerne l’inserimento è previsto che i minori siano iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa.

Della carriera scolastica pregressa dei minori stranieri si tiene conto, ai fini dell’iscrizione nelle classi se è attestata da documenti tradotti e convalidati dal Consolato italiano presso il Paese di provenienza.

MINORI STRANIERI: Quali sono le regole per l’iscrizione agli istituti scolastici dei minori con cittadinanza non italiana?

Nel caso di iscrizione alla scuola secondaria di primo grado è necessario aver concluso la scuola primaria in Italia (o possedere un titolo equivalente conseguito nel Paese di origine) e presentare la documentazione delle valutazioni scolastiche ottenute nel paese di origine.

L’iscrizione sarà alla classe corrispondente all’età anagrafica del minore, salvo diverse determinazioni del collegio dei docenti sulla base del diverso ordinamento degli studi del Paese di provenienza, del livello di preparazione del minore, del corso di studi svolto, del titolo di studi posseduto.

Nel caso di iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado la domanda si presenta direttamente alla scuola prescelta, a condizione di essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • età non inferiore rispetto a quella minima prevista per accedere all’istituto;
  • titolo di studio conseguito in scuole estere riconosciuto dall’Ufficio studenti del Consolato;
  • preparazione sul programma scolastico della classe cui si richiede l’iscrizione.

Al Consiglio di classe spetta la decisione sull’accettazione della domanda e l’eventuale necessità di prove di ingresso.

MINORI STRANIERI: Cosa è previsto per le scuole che accolgono i minori stranieri?

Il collegio dei docenti definisce il necessario adattamento dei programmi di insegnamento.

Fra gli obiettivi del potenziamento dell’offerta formativa rientrano l’alfabetizzazione e il perfezionamento dell’italiano come lingua seconda. Nell’ambito delle singole scuole, l’orientamento più diffuso è quello di favorire l’eterogeneità delle cittadinanze nella composizione delle classi.

È stato richiamato, inoltre, il limite massimo di presenza di studenti stranieri nelle singole classi, fissato, di norma, nel 30% del totale degli iscritti.

MINORI STRANIERI: È sempre necessario il riconoscimento del titolo di studio conseguito all’estero?

È bene distinguere l’accertamento della carriera scolastica pregressa dello straniero nel Paese d’origine dal riconoscimento vero e proprio dei titoli di studio conseguiti all’estero; mentre il primo atto serve ai fini di una corretta iscrizione del minore nelle corrispondenti classi della scuola italiana e per consentire la prosecuzione negli studi, il secondo vale a riconoscere a tutti gli effetti giuridici titoli di studio stranieri (per accedere agli studi universitari, all’esercizio di professioni e a posti di lavoro, etc.).

MINORI STRANIERI: Come si ottiene la traduzione asseverata del titolo di studio straniero?

Per ottenere la traduzione asseverata del titolo di studio straniero ci si può rivolgere: ad un traduttore ufficiale, iscritto all’Albo dei Traduttori, oppure, ad una persona (straniera o italiana) esperta nella lingua straniera. Per ottenere l’asseverazione della traduzione, il traduttore dovrà presentarsi all’Ufficio Atti Notori e Asseverazioni del Tribunale in possesso dei documenti richiesti dal tribunale.

MINORI STRANIERI: Dove si possono seguire corsi di italiano o per conseguire il diploma di licenza media?

I cittadini extracomunitari possono seguire presso i CPIA (Centri per l’Istruzione degli Adulti) corsi di italiano o conseguire il diploma di licenza media. Possono iscriversi i minori fra il 16° e il 18° anno di età o maggiorenni sprovvisti di titolo di studio.

Per approfondire e per consultare l’elenco dei CPIA: Elenco dei CPIA a Torino.

Per tutte le opportunità previste per imparare la lingua italiana (scuole, associazioni, corsi): Corsi di italiano per stranieri a Torino.